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    “STAVANO PRESSO
    LA CROCE DI GESÙ…”
    (Gv 19,25)

    Carissimi, pace a voi dal Getsemani. 

    Stiamo vivendo momenti di grande apprensione per la confusione che sta creando il flagello della guerra. Si è aperta una ferita che faticherà a rimarginarsi. Siamo di poche parole e forse queste deboli frasi non bastano per esprimere quanto sia importante, ora, la preghiera verso Colui che solo ci può salvare: il Signore nostro Gesù Cristo. Lo sappiamo, la nostra vita l’abbiamo già donata al Signore, eppure ci sono persone anche non credenti, e non solo qui in Medio Oriente, che stanno vivendo la Passione di nostro Signore, una vera e propria “Via Crucis”. Noi ci ritroviamo al Golgota, quasi impotenti, incapaci e consci di non poter fare nulla, senonché, essere lì presenti. Chiediamo anche a voi questa presenza: stiamo accanto alle ‘membra’ doloranti del Signore per quanto e come possiamo. Sono membra dell’unico Corpo, sono loro i Crocifissi di questo tempo. E sono questi ultimi forse, ad avvicinarci misteriosamente al cuore di Maria Santissima, al Discepolo amato e alle altre donne che ai piedi della Croce implorano da Dio Padre pietà! Proprio così. Dovremmo implorare pietà… Come in questi giorni che abbiamo pregato il Signore con queste parole: “Hai perdonato le colpe del tuo popolo per le preghiere di pastori santi, che intercedevano come Mosè, per i loro meriti purifica e rinnova sempre la tua Chiesa” (Vespri, dal Comune dei Pastori, Liturgia delle ore). 

    Noi lo sappiamo bene, non siamo né santi, né pastori… ma, oggi più che mai, percepiamo la grande responsabilità di essere un’unica voce che sale a Dio come dei “piccoli Mosé” che intercedono, affinché il Signore possa porre fine ad ogni avversità e possa aver pietà di questa umanità ferita. Non lasciamoci “rubare” dal maligno la grande speranza luminosa che “tutto è possibile a Dio” (Lc 1,37) e che Lui, per il dono supremo del Figlio ha già vinto il mondo (cfr Gv 16,33). 

    Maria Santissima, Regina della Pace, interceda per tutti noi per la salvezza del mondo. 

    Vigilantes cum Christo                                                                                  

    Hora Sancta

    Siamo i figli di Francesco, custodiamo per volere di Dio uno dei luoghi più cari a Gesù: il giardino chiamato GETSEMANI. È un luogo unico al mondo, il luogo dove il Signore manifesta il suo Sì per sempre nella disponibilità ad entrare dove nessuno è mai entrato, dove si inabissa nel buio, nell’ultima lotta contro la morte dove l’umanità ne è sempre uscita perdente.

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