P.O.B. 186 9100101, Gerusalemme (Israele)

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    CONOSCERE E MEDITARE IL SUO INSEGNAMENTO

    Carissimi amici del Getsemani il Signore vi doni la sua pace! 
    Le notizie veicolate dai mass media non sono molto confortanti e nella maggior parte dei casi sono di cronaca nera… Sono rarissimi i messaggi di solidarietà e del bene che molta gente compie silenziosamente. Si respira una certa confusione ed un disagio generale per l’emergere di eventi come guerre aperte e dichiarate tra diverse nazioni, malattie, fame, alluvioni, terremoti ed incendi. È ancor più curioso il pullulare di messaggi apocalittici che incutono paura e smarrimento.Diversamente il Signore, nel Vangelo, di fronte ad eventi molto più gravi ci invita ad una speranza smisurata, che si comprende solo se siamo in relazione forte con Lui: “Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina” (Lc 21, 28), “Vegliate e pregate in ogni momento…” (Lc 21, 36). L’Evangelista ci dona l’importante annotazione per capire il luogo in cui Gesù pronuncia tali parole ed è proprio QUI, nel Getsemani, tra Gerusalemme e il monte degli Ulivi, tra il suo insegnare al tempio e la sua sosta notturna: “Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all'aperto sul monte detto degli Ulivi” (Lc 21, 37).Tutto questo mi sembra di grande importanza: è per ciascuno di noi la bella notizia! Ecco l’invito e la preghiera che vogliamo condividere con voi tutti cari amici: negli eventi che viviamo, nei luoghi in cui ci troviamo, nei nostri incontri, poveri o ricchi, drammatici o magnifici, luminosi od oscuri che siano, portiamo la sua Parola, la sua Promessa che non verrà mai meno. È il Maestro che QUI, da questo Giardino ce lo consiglia: nella lotta, nel buio non dobbiamo entrare da soli… Lo possiamo fare solo stando accanto a Lui, con la vigilanza e la preghiera. “Restate qui e vegliate con me… Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Mt 26, 38. 41).

    Hora Sancta

    Siamo i figli di Francesco, custodiamo per volere di Dio uno dei luoghi più cari a Gesù: il giardino chiamato GETSEMANI. È un luogo unico al mondo, il luogo dove il Signore manifesta il suo Sì per sempre nella disponibilità ad entrare dove nessuno è mai entrato, dove si inabissa nel buio, nell’ultima lotta contro la morte dove l’umanità ne è sempre uscita perdente.

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